ARTURO MARTINI
I capolavori
Dopo il grande successo registrato con la mostra “Canova
Gloria Trevigiana”, e proseguendo sulla strada dell’indagine
nel campo della scultura, il Museo Luigi Bailo si prepara ad
ospitare, dal prossimo 1 aprile, la
più grande monografia dedicata all’artista trevigiano di
nascita ma di respiro internazionale Arturo Martini.
Per il pubblico sarà una imperdibile occasione per percorrere tutte le fasi della produzione artistica dello scultore trevigiano attraverso opere provenienti da collezioni pubbliche e private esposte nelle cinque sezioni in cui si articola la mostra “Arturo Martini. I capolavori”.
Gli anni dell’apprendistato e le prime opere giovanili sono ben documentate nella sezione permanente che il Bailo riserva allo scultore, dalle quali prende il via il percorso espositivo.
I grandi capolavori, realizzati tra gli anni Venti e Quaranta come il Figliol Prodigo, i celeberrimi Leoni di Monterosso del 1935 che risentono delle suggestioni delle chimere etrusche e assiro-babilonesi, il bronzo del Tobiolo del 1934, o l’Adamo ed Eva, una pietra di oltre tre metri che dal 1993 è stata collocata nel chiostro del Museo trevigiano, completano la seconda ampia sezione in cui ciascuna sala sarà riservata ad un preciso focus intorno ad un singolo capolavoro. Accanto al Martini monumentale quello dei piccoli pezzi con le maioliche, piccoli capolavori che ben documentano la grandezza, la creatività e la curiosità con cui l’artista ha sperimentato ogni materiale. Tra queste: Donna sdraiata, La fuga degli amanti, L’esploratore, Visita al prigioniero, Briganti, fino alla serie di animali. A Martini pittore è dedicata la quarta sezione della mostra in cui troveranno posto alcune cheramografie (termine da lui inventato per stampe da matrici di “sfoglia” d’argilla) degli anni di Ca’ Pesaro e le grafiche “neomedievali” di soggetto religioso.
Il percorso espositivo si conclude con la sezione monografica dedicata agli anni della piena maturità di Arturo Martini, con una scelta di capolavori sorprendente ed eccezionale tra i quali l’Adamo ed Eva, opera simbolo del Museo e della mostra.
Per il pubblico sarà una imperdibile occasione per percorrere tutte le fasi della produzione artistica dello scultore trevigiano attraverso opere provenienti da collezioni pubbliche e private esposte nelle cinque sezioni in cui si articola la mostra “Arturo Martini. I capolavori”.
Gli anni dell’apprendistato e le prime opere giovanili sono ben documentate nella sezione permanente che il Bailo riserva allo scultore, dalle quali prende il via il percorso espositivo.
I grandi capolavori, realizzati tra gli anni Venti e Quaranta come il Figliol Prodigo, i celeberrimi Leoni di Monterosso del 1935 che risentono delle suggestioni delle chimere etrusche e assiro-babilonesi, il bronzo del Tobiolo del 1934, o l’Adamo ed Eva, una pietra di oltre tre metri che dal 1993 è stata collocata nel chiostro del Museo trevigiano, completano la seconda ampia sezione in cui ciascuna sala sarà riservata ad un preciso focus intorno ad un singolo capolavoro. Accanto al Martini monumentale quello dei piccoli pezzi con le maioliche, piccoli capolavori che ben documentano la grandezza, la creatività e la curiosità con cui l’artista ha sperimentato ogni materiale. Tra queste: Donna sdraiata, La fuga degli amanti, L’esploratore, Visita al prigioniero, Briganti, fino alla serie di animali. A Martini pittore è dedicata la quarta sezione della mostra in cui troveranno posto alcune cheramografie (termine da lui inventato per stampe da matrici di “sfoglia” d’argilla) degli anni di Ca’ Pesaro e le grafiche “neomedievali” di soggetto religioso.
Il percorso espositivo si conclude con la sezione monografica dedicata agli anni della piena maturità di Arturo Martini, con una scelta di capolavori sorprendente ed eccezionale tra i quali l’Adamo ed Eva, opera simbolo del Museo e della mostra.
La rassegna, allestita al Museo Luigi Bailo 01
aprile al 30 luglio 2023 è curata
da Fabrizio Malachin – Dirigente dei Musei
Civici e dal Prof. Nico
Stringa.
Accompagna la mostra il catalogo a cura di Fabrizio Malachin e Nico Stringa edito da Antiga Edizioni.
Accompagna la mostra il catalogo a cura di Fabrizio Malachin e Nico Stringa edito da Antiga Edizioni.
ARTURO MARTINI. I capolavori
01
aprile – PROROGATA FINO AL 24 SETTEMBRE
Sede
Museo Luigi Bailo
Borgo
Cavour, 24
31100 Treviso
Orari
Da martedì a domenica 10.00 – 18.00
Lunedì chiuso
Da martedì a domenica 10.00 – 18.00
Lunedì chiuso